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EIMA International 2018 tra sostenibilità e tecnologia

In quel di Bologna splende il sole, se non fosse per il calendario si potrebbe pensare ad una giornata primaverile. Inizia così la mia esperienza in Eima International 2018, l’esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura ed il giardinaggio.
Su una superficie di 375.000 mq, 1900 espositori mostrano il meglio dell’agricoltura 4.0. Un’agricoltura con molte sfaccettature, ma prima di tutto di design. Curve, luci, linee aggressive e dolci fanno intendere una particolare attenzione all’estetica e al design. Gli argomenti trattati sono molteplici ma il filo conduttore è il risparmio energetico e la sostenibilità. Una sostenibilità piuttosto complessa ma al tempo stesso straordinaria, perché l’impresa agricola gioca un ruolo fondamentale nel presidio del territorio.
Agricoltura di precisione, agricoltura conservativa, riciclo delle materie. Alcuni componenti di queste meravigliose macchine sono addirittura totalmente riciclabili, entrando così nel pieno concetto di economia circolare.
Trattori a motore elettrico, dotati delle migliori tecnologie sia in termini di comfort che di produttività, perennemente connessi, trasferiscono e ricevono dati in tempo reale per migliorare la produttività ma al tempo stesso ottimizzarne i costi.
Un’agricoltura più tecnologica che già oggi fa sembrare parte del passato il futuristico scenario visto su “Interstellar”. Un’agricoltura più intelligente che sta raccontando molto dei nostri terreni e delle possibilità che essi offrono.
Insomma, l’agricoltore 4.0 ha di che divertirsi e questo settore ha e avrà molto da raccontare.

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